pubblicato il 04/10/14


 1

 EFSA ITALIA
Governing Body for the Sport of Sea Angling with Rod & Line in European Waters

and Keeper of the European Records Fishes List of Marine Species

Lettera aperta al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali On. Maurizio Martina
e p.c. al Presidente della XIII Commissione permanente della Camera dei Deputati On. Luca Sani
al Direttore Generale della pesca marittima e dell’acquacultura Dr. Riccardo Rigillo

Egregio Signor Ministro,


lo scorso 23 settembre, siamo stati invitati dal Presidente della XIII Commissione della Camera dei Deputati per una ”… audizione informale su questioni di interesse della pesca sportiva”.

Nel corso dell’audizione ci è stata illustrata la proposta di legge relativa a “Interventi per il Settore Ittico”, d’iniziativa del Deputato Oliverio, che all’art. 24 prevede l’istituzione di un licenza di pesca sportiva e ricreativa a titolo oneroso.
L’audizione è durata circa 45 minuti ed essendo tre le associazioni invitate, non sarebbe stato materialmente possibile poter approfondire l’argomento, qualora ce ne fosse stato bisogno.
Ma poiché abbiamo tante domande sulle tante questioni di interesse che riguardano il nostro settore, che comprende circa un milione di pescatori ricreativi, ci è sembrato utile che tutti vengano adeguatamente informati su ciò che avviene, come avviene e sul ruolo delle Associazioni del settore, spesso imputate di non adoperarsi più di tanto.

Pertanto, di concerto con il nostro Comitato Scientifico, abbiamo optato per l’utilizzo della lettera aperta a Lei, e per conoscenza alla XIII Commissione permanente della Camera dei Deputati e del Direttore Generale della Pesca del MIPAAF, che riteniamo possa far conoscere alla più larga platea possibile le posizioni di ciascuno sulle questioni riguardanti il nostro settore.
Prima di porLe alcune domande, non possiamo fare a meno di porre l’attenzione su quanto riportato dal Programma nazionale della pesca 2013-2015.
All’art 6 del documento, presentando la pesca ricreativa, recita: “…Il decreto (DM 6 /12 2010 – censimento della pesca sportiva e ricreativa) ha avuto il consenso della maggioranza delle associazioni della pesca sportiva e ricreativa più rappresentative, nella consapevolezza delle difficoltà di collocare una pesca ricreativa in mare non conosciuta e non regolata nell’ambito della pesca responsabile, dato che molta della piccola pesca illegale o del commercio illegale di prodotti della pesca si cela nell’ambito ricreativo”.

L’affermazione sottolineata, dalla quale EFSA Italia si dissocia in maniera ferma e decisa, ci ha lasciato a dir poco sconcertati, e riteniamo sia estremamente grave inserita in un documento programmatico del Governo.
Pertanto Le chiediamo di rendere pubblici i dati in base al quale si afferma che la pesca ricreativa “celi” molta della piccola pesca illegale o del commercio illegale di prodotti della pesca…”
Lo stesso Piano suggerisce l’avvio di “..una seconda fase del Censimento dei pescatori in mare.”

Non ritiene che sarebbe opportuno attendere la conclusione del Censimento e i dati sulla consistenza ed in generale sulle specifiche problematiche del settore, anche locali, prima di avviare l’iter per l’istituzione di una eventuale licenza di pesca?
Da un’attenta lettura della proposta di legge Oliverio, emerge che la stessa è relativa ad interventi per il settore ittico ed ha come obiettivo “un intervento incisivo per ridare competitività e sviluppo alle imprese e sviluppo alle imprese ittiche nazionali, determinandone la crescita dimensionale ed il rafforzamento dei mercati globali. In tale ottica è urgente realizzare un processo di riposizionamento del settore e rimuovere gli ostacoli che frenano il processo di ammodernamento, anche alla luce degli scenari che si apriranno a seguito delle novità introdotte dalla legislazione dell’Unione Europea:”.

In che modo Lei ritiene che la licenza di pesca a titolo oneroso per la pesca ricreativa possa agevolare il raggiungimento dell’obiettivo della proposta di legge Oliverio?

Ritiene che l’istituzione di una licenza di pesca possa ridurre o contrastare la pesca illegale?
Le motivazioni della proposta dell’On. Oliverio (la licenza a pagamento è già prevista sia per la caccia che per le acque interne, per cui si ritiene che anche la pesca in mare debba essere soggetta a possesso della licenza) ci appaiono superficiali e prive di logica per un settore estremamente complesso e molto più articolato di quelli della caccia o della pesca in acque interne.

E’ stato predisposto uno studio su costi e benefici sull’attuazione di tale proposta ?


Atteso che l’UE ed il nostro Governo lamentano di non riuscire a trovare una soluzione e le risorse adeguate per contrastare la pesca illegale, come ritiene possano trovarne per controllare anche quella legale?
Il MIPAAF nel giugno 2010 ha costituito un gruppo di lavoro (di cui EFSA Italia fa parte)“con il compito di procedere ad una disamina della normativa vigente concernente la pesca ricreativa e sportiva e l’elaborazione di una proposta di revisione completa ed organica a fini di semplificazione”.
Ad oggi questo gruppo di lavoro ha prodotto ben poco, essendo stato in passato convocato poche volte e quasi esclusivamente per essere messo a conoscenza di quanto già stabilito dallo stesso MIPAAF.
Non ritiene urgente e di grande attualità la riattivazione del Gruppo di lavoro per un approfondimento sulla questione che porti ad una proposta condivisa?
Ritiene possa essere utile ristrutturare il Gruppo di Lavoro in maniera che possa lavorare proficuamente con un’adeguata programmazione e coinvolgerlo anticipatamente nel processo legislativo e nelle questioni riguardanti la pesca ricreativa?
Non ritiene opportuno che le proposte legislative che ci riguardano siano predisposte con l’obiettivo di promuovere e sviluppare la pesca ricreativa invece di mirare (come spesso avviene) a salvaguardare interessi di soggetti di settori diversi?
Come emerso da numerosi studi economici, il settore della pesca ricreativa coinvolge un numero di soggetti superiore a quelli della pesca professionale e adeguatamente sfruttato è in grado di sviluppare un notevole impulso economico.
La crisi economica mondiale, l’aumento del costo dei prodotti petroliferi e far condurre alle proprie famiglie una vita dignitosa sono problematiche comuni a tanti settori produttivi come ad esempio nautica, produttori di attrezzature e cantieristica che sono strettamente connessi con la pesca ricreativa.
Ritiene opportuno che il Governo presti alla pesca ricreativa la stessa attenzione data alla pesca professionale con proposte di legge che prevedano gli stessi incentivi economici per lo sviluppo del settore e dei settori collegati?
Ritiene opportuno che le Associazione di settore siano coinvolte nella gestione delle risorse marine ed ambientali, avendo dimostrato con varie esperienze in tutto il mondo di saperlo fare con coscienza, professionalità e con ottimi risultati?
Ovviamente sono solo alcune delle mille domande che ci poniamo giornalmente.
In tutto il mondo le Associazioni di cui faccio parte (EFSA - European Federation of Sea Anglers ed International Game Fish Association), stanno da anni agevolando il processo di integrazione della pesca ricreativa con la pesca professionale e la ricerca scientifica, tutelando le risorse marine e finanziando privatamente ricerche e progetti che hanno portato benessere economico e tanti posti di lavoro alle comunità marinare ed alle regioni interessate.
La Banca Mondiale assieme all’International Game Fish Association, recentemente ha individuato nella promozione e nello sviluppo della pesca ricreativa e nella protezione delle risorse marine, un virtuoso sistema per ridurre la povertà nei paesi sottosviluppati e dipendenti dal turismo e far fronte alla diminuzione degli introiti derivanti dalla pesca tradizionale.
Riteniamo di avere tutte le competenze, l’esperienza, la passione ed il diritto di prendere parte al processo legislativo che ci riguarda. La comunità della pesca ricreativa, gradirebbe molto che anche il nostro settore avesse l’attenzione che merita visto che, come specificato nel Programma nazionale della pesca 2013-2015, il settore rappresenta “…un segmento economico rilevante” ed “una possibile area di collaborazione con il mondo della pesca professionale” ed è meritevole di programmazione e di sviluppo.
Io seguo personalmente queste problematiche da tempo e a mio avviso, fino ad oggi non è stato possibile instaurare con le Istituzioni un rapporto costruttivo soddisfacente.
Siamo certi che una maggiore collaborazione potrebbe portare notevoli benefici per tutti i soggetti interessati.
Come vede però, siamo sempre ottimisti e contiamo molto sulla volontà di rinnovamento manifestata dall’attuale Governo.
In attesa di conoscere la sua posizione sugli argomenti citati, Le chiedo l’opportunità di un’incontro per portarla a conoscenza della nostra posizione sulla pesca ricreativa, su quanto abbiamo concretamente abbiamo fatto e quanto ancora sia possibile fare insieme per promuoverla.

Milano 01 ottobre, 2014

Massimo Brogna
Presidente EFSA Italia

Precedente | Successivo

Commenti

Icona utente franco il 14/12/14
si sapeva che andava a finire così, con la scusa del censimento volevano sapere quanti pescatori sportivi ci sono e si sono fatti i conti in tasca, tra poco ci faranno fare una licenza per il consumo della carta igenica, più tosto che accanirsi contro di noi, non sarebbe meglio far pagare il bollo a tutte le auto con targa straniera che circolano sul nostro territorio come fanno i paesi dell'est.
Icona utente antonio agresta il 14/10/14
assolutamente contro quest'altro balzello

Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di
controllo

News
La dialettica tra alloctoni e autoctonia sta diventando un terreno di scontro dal quale dipendono le sorti ed il futuro di gran parte della pesca sportiva italiana. Ma mi pare un dialogo in cui, dall'altra parte , si faccia finta di non non ascoltare. Continua..
Come nacque (per caso), il primo video italiano dedicato al carpfishing. Continua..
Come nacque la prima rivista italiana di carpfishing (insieme a Tuttocarpa) che per quasi un ventennio ha divulgato questa tecnica coinvolgendo praticamente tutte le miglri firme italiane e straniere. Continua..
Come nacquero le mie serie di canne, un periodo esaltante e ricco di soddisfazioni che forse ha segnato un nuovo modo di intendere questi accessori da carpfishing. Continua..
Il carpfishing italiano ha toccato un livello molto basso, lontano da ciò che era nei nostri sogni. Conoscere il passato per migliorare il futuro è una lezione che non è stata applicata.. Continua..
Ero un giovane Istruttore di Amendola e volavo sul mitico G91T quando incontrai il mio vecchio Maestro, Fausto Bernardini che pilotava un MB326. Ecco il ricordo di quei minuti memorabili. Continua..
E’ appena finito Carp Italy con la sua scia di entusiasmi ma anche con la necessità di segnalare le cose che appaiono in contraddizione che sono balzate all’occhio dei più attenti. Continua..
Basta rischi e pericoli per andare a pesca; giubbetto salvagente e passa la paura. Continua..
Basta con le reti nella maggioranza delle acque interne. Daremmo un brutto colpo al bracconaggio, fermeremmo una usanza medioevale e restituiremmo futuro alle nostre acque. Continua..
Parliamo dell'apertura alla trota? Rito o mattanza annuale? Continua..
Me ne torno a casa dopo Vicenza 2017-Pescare Show con molto entusiasmo personale e altrettante perplessità sul reale stato delle cose. ma vado per gradi. Continua..
Il perché si chiude una porta legata ai canali a pagamento e si apre un portone fatto di televisione in chiaro. Continua..
Uno stralcio di SurfCasting Academy , il nuovo libro sul surf in uscita tra un mese circa. Tanto per fare chiarezza e tranquillizzare chi vorrebbe dei meriti che ha solo in parte e mi scrive stizzito dopo 20 anni... Continua..
Una meravigliosa scoperta, la riprova che con entusiasmo e sacrificio si possono creare angoli di paradiso; Tail Water Tevere a Sansepolcro Continua..
Da anni cerchiamo di rendere la pesca sportiva eco compatibile, sostenibile. Da anni proviamo a diffondere un comportamento etico che ci renda inattaccabili e nel frattempo la televisione generalista propone esempi del tutto opposti. Continua..
Partita persa oppure esiste ancora una flebile luce? Credo sia difficile pensare positivo perché manca la cultura della pesca ricreativa e sportiva e le leggi non ci aiutano affatto. Continua..
Ho scritto una lettera al portavoce dei 5Stelle Liguria che si era espresso in modo assai poco convincente sulla pesca ricreativa. Aspetto risposta graditissima. Continua..
Firmare la mozione dela FIPSAS per fermare una legge beffa ai danni di tutti noi. Continua..
Il Testo unificato che crea la licenza di pesca in mare va fermato prima che lo scandalo si consumi ai danni di tutti noi. Più che scandalo, una enorme presa per i fondelli a 1.5 milioni di appassionati! Continua..
Un editoriale scritto nel 2009 che ripubblico volentieri visto che adesso si scopre che dietro la pesca sportiva potrebbe esserci un mucchio di posti di lavoro.. Continua..
Polemiche sterili su parole mai dette. Serve una mente aperta e sopratutto, una maggiore tolleranza. Continua..
Una riflessione sulla indecente proposta e il link dove scaricare il modulo per dire: NO! Continua..
Ecco il testo integrale della lettera aperta inviata da EFSA al Ministro delle POlitiche Agricole (MIPAAF) Continua..
Nelle proposta di legge presentata dal Dep. Oliverio viene messo nero su bianco che dietro la pesca illegale e il commercio illegale di pesci si cela .....la pesca ricreativa.....Ora forniscano le prove... Continua..
Un Deputato propone la licenza di pesca in mare e contemporaneamente, più fondi a sostegno dei professionisti. Togliere a noi per dare alle reti? Non mi pare una buona idea e non se ne sono valutati i rischi... Continua..
Eccellenze italiane che stanno dimostrando come la pesca sia uno strumento moderno e efficace per creare lavoro; una ricetta fatta di amore, professionalità e zero chiacchiere! Continua..
La farsa italiana di voler dire che la carpa, con 2000 anni di cittadinanza italiana è alloctona. Pertanto è tra le specie invasive e deve essere distrutta.Lascio perdere i commenti che si ascoltano all'estero... Continua..
Chiusa la pesca al tonno senza aver avuto la possibilità di immergere le lenze che anche quest'anno, pur pronte all'uso, sono rimaste all'asciutto...Intanto i furbi continueranno a farsi i comodi loro... Continua..
Aprire le menti e provare a dialogare. Non è una impresa facile provare a capire in un panorama contorto e pieno di contraddizioni come quello della pesca italiana Continua..
Accampare diritti? Tradizione nazionale!! Doveri? Pochi e sopratutto, che siano un problema di altri..Questa è la pesca ricreativa? Continua..
La pesca del tonno per i ricreativi è una farsa; me ne sto convincendo velocemente.La politica si fa beffe ma noi ci mettiamo il carico da quaranta con comportamenti che devono essere messi al bando e denuncia Continua..
Senza vergogna, senza nemmeno nascondere che si commettono reati. Una brutta pagina che l pesca ricreativa sta scrivendo e che non smette di scrivere, incapace com'è, di crescere culturalmente. Continua..
I retroscena di The King Fishers per Nat Geo, una bella esperienza internazionale con tanta luce e qualche ombra fastidiosa! Continua..
Archivio News
 
Social
 
Ricerca