pubblicato il 28/02/18

Le contraddizioni del carpishing (e non solo)

E’ appena finito Carp Italy con la sua scia di entusiasmi ma anche con la necessità di segnalare le cose che appaiono in contraddizione che sono balzate all’occhio dei più attenti.

La situazione della pesca alla carpa nel nostro Paese è estremamente complessa per varie ragioni; abbiamo acque massacrate, leggi inadeguate, limitazioni e vincoli.

Il movimento al suo interno è spaccato da posizioni rigide e inutili anche se poi la realtà dei fatti parla chiaro; il bracconaggio sta spostando una enorme massa di appassionati verso le acque chiuse rispetto a quelle libere. Da qui nasce una polemica sterile che non tiene conto di una cosa fondamentale; non è una guerra di religione o politica ma semplicemente banalmente, pesca sportiva. Per questo ogni contrapposizione è ingiustificabile così come lo sono le varie minacce di prendersi a botte che hanno preceduto la fiera tra gruppi di facinorosi di scarsissimo quoziente intellettivo. Personalmente sono stato anche fermato da un guappo che mi ha anche insultato sulla sua piccola pagina FB  chiedendo  lumi su un laghetto a pagamento per il quale avevo giustamente richiesto, come tanti altri, prova di un trasporto irrituale di carpe. 

Non a caso il venerdì era prevista una conferenza dell’avvocato Ruscelli sulla diffamazione a mezzo internet ma chiaramente non poteva essere questo il caso, non ho tempo da perdere con i bulletti. Continueremo a denunciare sulle pagine di Carponline tutti i casi sospetti, tutte le situazioni che appaiono illegali e tutti i casi in cui appare evidente lo spostamento delle carpe. Significa che i laghi che hanno comportamenti virtuosi  troveranno sempre spazi promozionali, per gli altri, no.

Ben altro è invece il discorso legato al bracconaggio ed alla pesca  professionale per la quale abbiamo dedicato due conferenze 

La prima l’ha organizzata chi sta scrivendo, poiché credo che la pesca professionale in acque interne sia un problema che colpisce tutti gli appassionati. 

Ho avuto spunti ed aiuti da diverse persone che rimangono nell’anonimato e che ringrazio di cuore. Finalmente abbiamo parlato di acque differenti da quelle del Nord est che in questo tre anni hanno avuto attenzioni giustificate dall'emergenza ma che ora devono essere affiancate dalla consapevolezza che i bracco e le reti sono ovunque.

Abbiamo avuto casi eclatanti come quelli del Salto, ci sono problemi su tante acque e reti che tolgono pesce in quantitativi almeno 100 volte superiori a quelli di soli 10 anni fa. 

Eppure, la conferenza ha avuto una partecipazione numerosa ma, assolutamente non in linea con quelle degli anni passati. 

Ci sono state assenze significative quasi che non si sia tutti nella stessa barca ma si volesse dimostrare che se non si parla di certe aree di Italia ma si fanno discorsi di respiro nazionale, la curva dell’attenzione scende. 

La cosa mi demoralizza non poco e mi porta a riconsiderare il mio impegno in materia per il futuro; forse non vale la pena mettersi in gioco ed è arrivato il momento che nuove forze predano il controllo. Una riprova di una situazione di distacco dalle vere problematiche della pesca l’ho avuta il giorno seguente. 

La conferenza successiva è stata sulla nuova legge depositata in Senato e che andrà a sostituire quel Regio decreto del 1931. 

Un momento importante perché la nuova legge sancisce una serie di concetti basilari tra cui il pesce considerato come bene indisponibile dello Stato, la differenza tra le varie acque e finalmente il concetto di acque in cui la presenza di alloctoni è tale da essere irrecuperabili. 

Concetti da sottoscrivere, da spingere e aiutare eppure alla conferenza non c’erano molti appassionati. 

Qualcuno potrebbe obbiettare che l’argomento è così complesso e ben poco affascinante ma, è il futuro del nostro hobby ad essere protetto. 

Non interessa limitare la pesca professionale e vedere nascere una nuova legge? 

A Brescia, meeting al quale non sono stato invitato a differenza di altri opinionisti, qualcuno ha posto una serie di critiche assolutamente improduttive basate sul fatto che la nuova legge non era stata concordata con le tante associazioni nazionali e locali. 

A me pare francamente una posizione sbagliata e soprattutto denota una scarsa conoscenza di come funziona le leggi della pesca nel nostro Paese. 

La legge è la cornice dentro la quale le regioni devono poi scrivere; scritta una proposta di legge, come ribadito, assolutamente migliorabile e definita, si mettono da parte gli egoismi di parte e le vicende locali e ci si allena. 

Avevo scritto io stesso con il Basco, Galigani e Zurma un disegno di legge analogo; non è stato preso in considerazione ma non per questo mi sento di dover essere critico su un lavoro egregiamente svolto da altri e probabilmente, più allineato con la struttura delle Regioni. Probabilmente a molti critici non è chiaro che la barca su cui navighiamo è la stessa per tutti.

Il segnale di collaborazione tra Fiops e Fipsas è un chiaro. 

Direi, finalmente.

Precedente | Successivo

Inserisci un commento

(La pubblicazione è soggetta ad approvazione da parte della redazione.)
*La tua email non sarà pubblicata
Autorizzo il trattamento dei miei dati secondo l'informativa privacy.
Codice di
controllo

News
La dialettica tra alloctoni e autoctonia sta diventando un terreno di scontro dal quale dipendono le sorti ed il futuro di gran parte della pesca sportiva italiana. Ma mi pare un dialogo in cui, dall'altra parte , si faccia finta di non non ascoltare. Continua..
Come nacque (per caso), il primo video italiano dedicato al carpfishing. Continua..
Come nacque la prima rivista italiana di carpfishing (insieme a Tuttocarpa) che per quasi un ventennio ha divulgato questa tecnica coinvolgendo praticamente tutte le miglri firme italiane e straniere. Continua..
Come nacquero le mie serie di canne, un periodo esaltante e ricco di soddisfazioni che forse ha segnato un nuovo modo di intendere questi accessori da carpfishing. Continua..
Il carpfishing italiano ha toccato un livello molto basso, lontano da ciò che era nei nostri sogni. Conoscere il passato per migliorare il futuro è una lezione che non è stata applicata.. Continua..
Ero un giovane Istruttore di Amendola e volavo sul mitico G91T quando incontrai il mio vecchio Maestro, Fausto Bernardini che pilotava un MB326. Ecco il ricordo di quei minuti memorabili. Continua..
E’ appena finito Carp Italy con la sua scia di entusiasmi ma anche con la necessità di segnalare le cose che appaiono in contraddizione che sono balzate all’occhio dei più attenti. Continua..
Basta rischi e pericoli per andare a pesca; giubbetto salvagente e passa la paura. Continua..
Basta con le reti nella maggioranza delle acque interne. Daremmo un brutto colpo al bracconaggio, fermeremmo una usanza medioevale e restituiremmo futuro alle nostre acque. Continua..
Parliamo dell'apertura alla trota? Rito o mattanza annuale? Continua..
Me ne torno a casa dopo Vicenza 2017-Pescare Show con molto entusiasmo personale e altrettante perplessità sul reale stato delle cose. ma vado per gradi. Continua..
Il perché si chiude una porta legata ai canali a pagamento e si apre un portone fatto di televisione in chiaro. Continua..
Uno stralcio di SurfCasting Academy , il nuovo libro sul surf in uscita tra un mese circa. Tanto per fare chiarezza e tranquillizzare chi vorrebbe dei meriti che ha solo in parte e mi scrive stizzito dopo 20 anni... Continua..
Una meravigliosa scoperta, la riprova che con entusiasmo e sacrificio si possono creare angoli di paradiso; Tail Water Tevere a Sansepolcro Continua..
Da anni cerchiamo di rendere la pesca sportiva eco compatibile, sostenibile. Da anni proviamo a diffondere un comportamento etico che ci renda inattaccabili e nel frattempo la televisione generalista propone esempi del tutto opposti. Continua..
Partita persa oppure esiste ancora una flebile luce? Credo sia difficile pensare positivo perché manca la cultura della pesca ricreativa e sportiva e le leggi non ci aiutano affatto. Continua..
Ho scritto una lettera al portavoce dei 5Stelle Liguria che si era espresso in modo assai poco convincente sulla pesca ricreativa. Aspetto risposta graditissima. Continua..
Firmare la mozione dela FIPSAS per fermare una legge beffa ai danni di tutti noi. Continua..
Il Testo unificato che crea la licenza di pesca in mare va fermato prima che lo scandalo si consumi ai danni di tutti noi. Più che scandalo, una enorme presa per i fondelli a 1.5 milioni di appassionati! Continua..
Un editoriale scritto nel 2009 che ripubblico volentieri visto che adesso si scopre che dietro la pesca sportiva potrebbe esserci un mucchio di posti di lavoro.. Continua..
Polemiche sterili su parole mai dette. Serve una mente aperta e sopratutto, una maggiore tolleranza. Continua..
Una riflessione sulla indecente proposta e il link dove scaricare il modulo per dire: NO! Continua..
Ecco il testo integrale della lettera aperta inviata da EFSA al Ministro delle POlitiche Agricole (MIPAAF) Continua..
Nelle proposta di legge presentata dal Dep. Oliverio viene messo nero su bianco che dietro la pesca illegale e il commercio illegale di pesci si cela .....la pesca ricreativa.....Ora forniscano le prove... Continua..
Un Deputato propone la licenza di pesca in mare e contemporaneamente, più fondi a sostegno dei professionisti. Togliere a noi per dare alle reti? Non mi pare una buona idea e non se ne sono valutati i rischi... Continua..
Eccellenze italiane che stanno dimostrando come la pesca sia uno strumento moderno e efficace per creare lavoro; una ricetta fatta di amore, professionalità e zero chiacchiere! Continua..
La farsa italiana di voler dire che la carpa, con 2000 anni di cittadinanza italiana è alloctona. Pertanto è tra le specie invasive e deve essere distrutta.Lascio perdere i commenti che si ascoltano all'estero... Continua..
Chiusa la pesca al tonno senza aver avuto la possibilità di immergere le lenze che anche quest'anno, pur pronte all'uso, sono rimaste all'asciutto...Intanto i furbi continueranno a farsi i comodi loro... Continua..
Aprire le menti e provare a dialogare. Non è una impresa facile provare a capire in un panorama contorto e pieno di contraddizioni come quello della pesca italiana Continua..
Accampare diritti? Tradizione nazionale!! Doveri? Pochi e sopratutto, che siano un problema di altri..Questa è la pesca ricreativa? Continua..
La pesca del tonno per i ricreativi è una farsa; me ne sto convincendo velocemente.La politica si fa beffe ma noi ci mettiamo il carico da quaranta con comportamenti che devono essere messi al bando e denuncia Continua..
Senza vergogna, senza nemmeno nascondere che si commettono reati. Una brutta pagina che l pesca ricreativa sta scrivendo e che non smette di scrivere, incapace com'è, di crescere culturalmente. Continua..
I retroscena di The King Fishers per Nat Geo, una bella esperienza internazionale con tanta luce e qualche ombra fastidiosa! Continua..
Archivio News
 
Social
 
Ricerca